Convegno “Imprese e Turismo” di Terre dei Navigli. C’eravamo anche noi…

Convegno “Imprese e Turismo” di Terre dei Navigli. C’eravamo anche noi…

Ed eccomi mentre intervengo al convegno di questa mattina presso l’Ex Convento dell’Annunciata. Un grande privilegio essere chiamata tra i relatori… e anche una bella emozione!  

Questa settimana ricorre il primo compleanno ufficiale dell’associazione culturale Terre dei Navigli che si propone di promuovere la cultura e il territorio del Sud Ovest milanese creando un ponte tra aziende, associazioni e amministrazioni locali.  

Ed è stato proprio parlando del dialogo tra attori diversi e spesso portatori di interessi contrastanti che qualche tempo fa Luca Bergo, Presidente di Terre dei Navigli, mi chiese di partecipare al convegno - proprio per fornire la mia visione di professionista della comunicazione.  

Nella presentazione, dopo un veloce cappello introduttivo sul contesto mediatico locale, ho individuato i cinque punti che secondo me sono alla base di una comunicazione territoriale efficace:  

  1. La Comunicazione dovrebbe essere il punto di arrivo di un processo, non la prima cosa (e spesso l’unica) su cui ci si concentra. Secondo il vecchio mantra secondo cui per far esistere una cosa bisogna comunicarla, nell’urgenza di mettere in campo nuove iniziative, si elabora una comunicazione prima ancora di pensare al senso e al contenuto. Un grave errore strategico che renderà l’azione poco credibile e durevole.   
  2. La Comunicazione dovrebbe diventare un unificatore dei diversi attori, uno strumento di trasparenza.  
  3. Nei diversi canali è necessario modulare gli aspetti simbolici (che riferiscono e costruiscono l’identità di un territorio) con gli aspetti funzionali (che ne riferiscono invece la funzione e le attività).  
  4. La Comunicazione territoriale non può in alcun modo prescindere dalla verità, dalle opinioni e dall’orizzonte di attese dei propri target.  
  5. Chiunque decida di comunicare un territorio deve necessariamente credere in quello che comunica.    

E’ un elenco ovviamente generico ma che, corredato di esempi pratici, mi sembrava adatto all’uditorio eterogeno dell’evento - composto da imprenditori, esponenti delle associazioni e delle amministrazioni, operatori e privati cittadini.  

Se volete approfondire, scrivetemi due righe!

Vi aspetto!
Ilaria